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Gli italiani e il darkweb

  Ogni tanto mi piace navigare nel darkweb per vedere che succede dall'altra parte di internet. Non pensate subito male, è vero che ci trovi ogni tipo di fogna, ma il lato oscuro della rete è nato per permettere ai dissidenti politici di comunicare con il mondo esterno. Nel darkweb ci trovi tanti giornalisti, testate prestigiose come la BBC o il New York Times, premi Pulitzer. Poi ci sono i blog che parlano di tutto, dai cartoni animati alla politica. Tutto molto bello e interessante peccato che siano di tutte le nazionalità tranne che italiani. Ci trovi inglesi, tedesci, olandesi, americani, portoghesi, cinesi, rumeni, ma non gli italiani. Nel darkweb i connazionali sono pochissimi e si dividono in due categorie, chi posta cose zozze e non mi riferisco alle pozzanghere e chi è esperto informatico e scrive di cose tecniche spesso in inglese senza degnarsi di digitare un solo rigo in italiano. Manca tutto il resto. Non ci sono giornalisti italiani, non ci sono testate giornalistiche...

La sostanza delle idee

La sostanza delle cose la conosciamo tutti, una ciotola è una ciotola, in Italia, in Australia, nella giungla, non cambia cambiando il luogo, la sensibilità, la cultura. Lo stesso vale per una scala, un computer, una sedia, una casa. La sostanza delle idee è invece molto diversa, a volte può sembrare solida come una pietra, altre volte evanescente come una voluta di fumo che si disperde nell’aria dissolvendosi, impalpabile alla mente e ai sensi. La sostanza delle idee non è da sottovalutare perché è capace di plasmare la mente, cambiarla e mutarne i concetti e le espressioni in un vortice che ti avvinghia e da cui è poi difficile liberarsene. La sostanza delle idee è subdola, a volte non la vedi, non la senti, non la intuisci ma è lì che scava nella tua coscienza come una goccia scava la pietra e a poco a poco si insinua e neppure te ne rendi conto. La sostanza delle idee è l’arma più letale che abbiamo, non la puoi combattere se non attraverso un’altra idea, un’altra sostanza che va a sostituire quella precedente. La sostanza delle idee non è mai statica ma è mutevole pur tuttavia dà l’impressione di essere granitica, questo è il suo grande inganno. Le idee cambiano, ma ti sembrano sempre le stesse, ferme come pilastri inamovibili, ma se guardi indietro ti accorgi che invece tutto è cambiato, tutto si è mosso, nulla è rimasto fermo e uguale, come un mare sempre in movimento, sempre diverso ma sempre sé stesso.

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