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Gli italiani e il darkweb

  Ogni tanto mi piace navigare nel darkweb per vedere che succede dall'altra parte di internet. Non pensate subito male, è vero che ci trovi ogni tipo di fogna, ma il lato oscuro della rete è nato per permettere ai dissidenti politici di comunicare con il mondo esterno. Nel darkweb ci trovi tanti giornalisti, testate prestigiose come la BBC o il New York Times, premi Pulitzer. Poi ci sono i blog che parlano di tutto, dai cartoni animati alla politica. Tutto molto bello e interessante peccato che siano di tutte le nazionalità tranne che italiani. Ci trovi inglesi, tedesci, olandesi, americani, portoghesi, cinesi, rumeni, ma non gli italiani. Nel darkweb i connazionali sono pochissimi e si dividono in due categorie, chi posta cose zozze e non mi riferisco alle pozzanghere e chi è esperto informatico e scrive di cose tecniche spesso in inglese senza degnarsi di digitare un solo rigo in italiano. Manca tutto il resto. Non ci sono giornalisti italiani, non ci sono testate giornalistiche...

Incazzosando

Ci sono persone che sono particolarmente "incazzose" e quando sono in questo stato di grazia le saluti e ti mandano affan, beh diciamo a quel paese. Normalmente sono simpatiche, ironiche, financo intelligenti ma quando gli monta la panna meglio darsela a gambe, eclissarsi, adottare la loquacità di un pesce. Sono persone umorali e viscerali, ma a causa dei cinque minuti di oscuramento dell'intelletto spesso finiscono col mandare a monte le amicizie perchè diciamolo, si sopporta fino ad un certo punto poi però il vaffa ti sale spontaneo. Il problema sorge perchè di solito si arrabbiano senza preavviso. Almeno avvisate, così uno si chiude in bagno, va dal parrucchiere, toh c'è un funerale vado a consolare i parenti del defunto ignoto. Un attimo prima sei lì che scherzi e ridi e un attimo dopo ti aggreghi ad una comitiva di giapponesi fingendo di essere nipponico, arigatò konichiwa vaffanculo e va a cagà. Insomma ti dai per disperso sperando si calmi. Il problema è che non si calma, continua ad inveire anche contro le lucertole che poverine son lì e non fanno del male a nessuno, a meno che tu non sia una mosca e ti rendi conto di quanto sia fortunata, la mosca. Se poi osi dire "calmati" apriti cielo, tuoni fulmini e saette si accaniranno su di te reo di aver detto la peggior bestemmia che si possa dire ad un inacazzoso. Già perchè la calma è la peggior offesa che possano sentire, loro hanno "diritto" ad incazzarsi mentre tu pusillanime hai il "dovere" di sparire sprofondando nelle viscere terrestri giù giù fino al nucleo liquefatto e anche oltre, praticamente fino alla Nuova Zelanda e se possibile ancora più giù. Stare vicino a queste persone è una continua gimcana cercando di prevenire le situazioni che potrebbero essere conflittuali; così finisci col parcheggiare a Brindisi anche se devi andare a Milano perchè si sa a Milano non c'è mai parcheggio; ti fai andare bene la maglietta dal colore trasudeciocc, cioè da vomito di avvinazzato, quel violetto merdoso da vino di pessima qualità e pure di tre taglie più piccola; al ristorante finisci con l'ordinare i piatti più veloci salvo poi dover correre in bagno con la cagarella. Tutto perchè altrimenti si arrabbia, com'è suo diritto. Poi un giorno, mentre sei lì che assisti all'ennesimo vituperio di diritto ecco che ti parte un rovescio. Fine della storia.

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